Archivio
Fabrizio Corona e la telefonata choc a Nina Moric: «Vengo là e ti ammazzo»
Una telefonata-choc all’ex moglie Nina Moric, contenuta in una denuncia da lei presentata nei giorni scorsi, rimette per l’ennesima volta nei guai l’ex fotografo dei vip Fabrizio Corona. L’audio della chiamata è stato anche pubblicato sui social dalla modella croata, nel giorno, tra l’altro, del ritorno dell’ex agente fotografico al Palazzo di Giustizia di Milano per un’udienza davanti ai giudici della Sorveglianza.
«Sarei arrivato quasi al limite di venire due giorni fa – sono le parole rivolte a Moric dall’ex re dei paparazzì nella registrazione – prenderti la testa e fracassartela contro un angolo in modo da ucciderti e non vederti mai più». Nella denuncia-querela, la modella, assistita dall’avvocato Solange Marchignoli, sostiene che Corona le avrebbe rivolto «ingiurie e minacce» e avrebbe messo in atto pure «comportamenti lesivi» della «salute» del figlio della coppia. Quest’ultimo, da poco maggiorenne, da agosto vive a casa del padre.
Secondo Moric, il ragazzo sarebbe stato sottoposto a «gravi costrizioni psicologiche» e utilizzato come «merce di scambio» per «video, servizi fotografici, presenze nei locali». L’ex moglie di Corona sottolinea ancora nella denuncia: «Ho ricevuto da parte di mio figlio diverse telefonate con accorate richieste di aiuto che, oltre al terribile effetto emotivo che hanno su di me, mi fanno realmente pensare che si trovi in una condizione obbligata di reclusione dalla quale non sa come uscire. E’ ciò in quanto il padre mette in atto condotte di ogni genere: coercitive, minatorie, pusillanimi».
Infine, sempre Moric spiega che la «presenza» del figlio in «casa Corona non ha avuto un effetto benefico ma, al contrario, ha scatenato nel mio ex marito una ossessiva ricerca del guadagno, questa volta per il tramite di nostro figlio anche a costo di costringerlo a condotte innaturali per la sua età e immorali per il sentire comune».
Stamani, nel frattempo, Corona ha sottolineato l’importanza della nuova decisione dei giudici che arriverà nei prossimi giorni: «Ora ho 46 anni e se oggi qua mi va bene a 48 anni torno ad essere un uomo libero, se va bene a dicembre mi mancherebbero da scontare 1 anno e 8 mesi, vedo la libertà a breve».
La Cassazione, lo scorso giugno, aveva annullato, con rinvio ad una nuova valutazione dei giudici della Sorveglianza di Milano, il provvedimento con cui i magistrati milanesi avevano stabilito che l’ex ‘re dei paparazzì avrebbe dovuto scontare in carcere di nuovo 9 mesi che aveva già scontato in affidamento terapeutico, tra febbraio e novembre 2018.
«Sono stato ai domiciliari – ha detto ancora ai cronisti Corona, difeso dai legali Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa – e sono stato tranquillo e se oggi non va bene mi incaz..». L’ex agente fotografico sta scontando il suo cumulo pene in detenzione domiciliare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA