Catania invasa da 2000 turistisbarcati da Costa Luminosa
Catania invasa da 2000 turisti sbarcati da Costa Luminosa
Il porto della città scalo, anche se per poche ore di permanenza, per la conclusione di un giro del mondo durato 108 giorni. I turisti: «qui non solo malavita ma anche cultura»
Catania – Tra passeggeri e uomini di equipaggio la Motonave Costa Luminosa, al termine di un giro del mondo della durata complessiva di 108 giorni, ha scalato il porto di Catania consegnando più di 2mila presenze alla città. La stagione crocieristica del 2016, quindi, s’è aperta con un boom di presenze, anche se per poche ore di permanenza. Circa 6, ma sufficienti per riempire il centro storico e ossigenare i polmoni di un’economia ogni giorno in lotta per la sopravvivenza.
“Il porto e la città di Catania – si legge in una nota dell’Autorità portuale – sono stati prescelti dalla Costa Crociera come itinerari speciali per ospitare navi che fanno il giro del mondo, grazie ai servizi portuali offerti e al particolare interesse per il patrimonio paesaggistico e monumentale della città”. «L’Autorità portuale – dice il commissario straordinario, Nunzio Martello – d’intesa con la società affidataria della stazione marittima e con il supporto dell’assessorato al Turismo regionale e locale, ha potuto approntare un piano di accoglienza per rendere piacevole il breve soggiorno dei crocieristi. Oltre agli interventi in cantiere, infatti, è stato predisposto un info-point e uno shuttle bus gratuito per l’attraversamento del porto. È nostra intenzione migliorare ancora i servizi, tant’è che a breve e in sinergia con il Comune ci riuniremo in un tavolo tecnico per discutere riguardo alla possibile e permanente apertura di musei e siti di interesse archeologico ai turisti».
È il barocco degli edifici monumentali e la fitta storia di conquiste riassunta nei musei catanesi che, infatti, attrae la curiosità di francesi, tedeschi, svizzeri, danesi e italiani che. dopo 105 giorni di navigazione, si addentrano nelle vie cittadine tra una foto ricordo e una moneta ai mendicanti, tra una brioche e un caffè caldo. Perché «Catania – dicono i turisti Rosina e Antonio – non è solo malavita, ma anche cultura. Siamo curiosi di visitare l’Etna e non faremo rientro in nave se non avremo prima bevuto un buon caffè e gustato la tipica cassata».
PIERANGELA CANNONECOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA