Quattro giudici in tre anniper neonato morto causa azoto
Quattro giudici in tre anni per neonato morto causa azoto
Si avvia verso la prescrizione il processo per i gravi danni neurologici provocati al piccolo al Policlinico di Palermo. Al bimbo nato prematuro nel 2010 fu dato l'azoto al posto dell'ossigeno
PALERMO – Procede a rilento e si avvia verso la prescrizione dei reati il processo a tre imputati per i gravi danni neurologici subiti da un neonato a cui invece dell’ossigeno diedero l’azoto. Il bimbo nacque prematuro il 28 ottobre del 2010 al Policlinico di Palermo.
Oggi c’è stato il quarto cambio di giudice in tre anni (il processo è cominciato il 13 marzo del 2013). Rispondono di lesioni colpose (reato che si prescrive in sette anni e mezzo)il direttore del dipartimento materno-infantile del Policlinico, Enrico De Grazia, il tecnico del Policlinico, Aldo La Rosa, direttore dei lavori realizzati sull’impianto, e Francesco Inguì, titolare della Sicilcryo srl. Il processo a tre anni dall’inizio, dopo due anni e mezzo di indagini coordinate dal sostituto procuratore Gianluca De Leo, conta pochissime udienze effettive e quattro giudici. La prossima udienza è fissata per il 24 maggio.