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Il musicista catanese che sta sfondando a Hollywood

La storia di Francesco Lemetre che ha collaborato ala colonna sonora di «The Divergent Series: Allegiant»

Di Maria Lombardo |

Nei titoli di coda di «The Divergent Series: Allegiant» figura Francesco Lemetre, venticinquenne musicista catanese lanciato sulla strada del successo. Su www.Hollywood.com/celebrities c’è già il suo nome. Il film, al momento in sala, è un fantasy fantascientifico, firmato da Robert Schwentke. Francesco ha collaborato come scoring assistant (score mixing) con Joseph Trapanese, italo americano (famiglia di Salerno) autore della colonna sonora del film che racconta una fuga da una Chicago ridotta sull’orlo di una guerra civile. Un bel debutto per Francesco che a sedici anni sulla scena catanese era bassista con la pop band «Effequinta».

Laureatosi al Berklee College of Music di Boston lo scorso autunno, Francesco vi ha imparato a comporre musiche per film e videogiochi anche attraverso un tirocinio con Jason Graves («Tomb Rider»). «È stata l’esperienza da cui ho imparato la maggior parte delle tecniche che tuttora applico – racconta via Skype – come fare dieci anni di college in tre mesi». Appena laureato è andato a Los Angeles per un tirocinio da Joseph Trapanese, autore delle musiche di «StraighOutta Compton», «Tron Legacy». «Da Joe – racconta Francesco – ho imparato tante tecniche e ho acquisito familiarità con il suo metodo. Mi è stata data fiducia e opportunità di aggregarmi al team di «The Divergent Series: Allegiant», cosa di cui sarò eternamente grato a Joe. E’ questa la mia prima esperienza lavorativa in un “high budget film”, subito campione d’incassi. Un team solido è decisivo nella riuscita delle colonne sonore. E’ un gioco di squadra».

E adesso? «Sto lavorando come assistente di Dustin O’Halloran e Hauschka alla colonna sonora di “Lion” (regia di Garth Davis), che uscirà a novembre». «Lavorare con Joe è un’esperienza fantastica. Non potevo immaginare, dopo pochi mesi qui a Los Angeles, la “fiducia” che mi ha dato: significa tanto, dopo i sacrifici e l’ impegno per la mia carriera. Questi sono solo piccoli passi: il successo è ancora lontano». A Catania torna solo in vacanza: «In Sicilia – dice – quanti musicisti di talento costretti a emigrare! Questa dispersione di talenti non è positiva per la scena artistica del Paese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA