Tar Sicilia, pendenti 11 mila ricorsima arretrato in diminuzione
Tar Sicilia, pendenti oltre 11 mila ricorsi ma l’arretrato (3966 ricorsi) è in diminuzione
La relazione del presidente Ferlisi all’apertura dell’anno giudiziario al Tribunale di Palermo
«Si è ridotta la giacenza dei ricorsi pendenti al Tar di Palermo». Lo ha detto il presidente Calogero Ferlisi che oggi nella sede di Palazzo Benso, a Palermo, ha inaugurato l‘anno giudiziario del Tribunale. «La pendenza dei ricorsi all‘1 gennaio 2015, ha portato ad un saldo attivo di 156 ricorsi. Sono stati presentati 3.966 ricorsi e ne sono stati esauriti 4.122. Il totale dei ricorsi giacenti al 31 dicembre 2015 è stato pari a 11.388 – ha aggiunto Ferlisi – Sui 4.000 mila ricorsi ordinari presentati, ben 476 sono inerenti alla materia del sostegno didattico agli alunni disabili (di competenza dell‘Amministrazione scolastica statale e 98 riguardano l‘assistenza agli stessi da parte degli enti locali».
«Alla fine degli anni Novanta – ha aggiunto il presidente del Tar Sicilia – abbiamo assistito all’abolizione dei controlli amministrativi ed in particolare di quelli preventivi di legittimità. In precedenza, invero, l’amministrazione attiva si svolgeva sotto la vigilanza di peculiari organi di controllo la cui esistenza si collegava all’ovvio interesse pubblico verso la legalità. L’abolizione dei controlli – continua – non poteva che scaricare sui Tar un enorme, o forse abnorme, contenzioso certamente non ipotizzabile all’atto della loro costituzione nel 1971. Ne deriva che la classe politica non può, da un lato, abolire il sistema dei controlli di legalità prodromici all’azione amministrativa – conclude – e poi dolersi del fatto che il cittadino chieda tutela, per qualunque genere di problemi, all’unico presidio giurisdizionale di legittimità che sia rimasto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA