Fisco: commercialista infedeleimprenditore non paga multa
Fisco: commercialista infedele, imprenditore non paga multa
L'imprenditore che non presenta la dichiarazione dei redditi per colpa del consulente infedele non paga multa. Le sanzioni vanno addebitate al commercialista truffaldino. Lo ha sancito la Commissione tributaria provinciale di Palermo.
L’imprenditore che non presenta la dichiarazione dei redditi per colpa del consulente infedele non paga multa. Le sanzioni vanno addebitate al commercialista truffaldino. Lo ha sancito la Commissione tributaria provinciale di Palermo nei giorni scorsi annullando una cartella di pagamento di 60 mila euro inviata a un grossista di elettrodomestici.
Durante una verifica fiscale, gli ispettori delle Entrate avevano accertato che il commerciante non aveva presentato la dichiarazione dei redditi per il 2008 ma l’uomo affermava il contrario esibendo ricevute poi risultate false. Il carteggio era stato inviato così alla Procura perchè accertasse anche i risvolti penali.
Il commercialista, in pratica, aveva fatto finta di presentare la dichiarazione dei redditi intascando le tasse e il compenso professionale, come poi hanno verificato i giudici penali che hanno prosciolto l’imprenditore e condannato il consulente a un anno di reclusione oltre al pagamento dei danni alla parte lesa costituitosi parte civile.
I giudici tributari hanno affermato l’importante principio per il quale non sono applicabili al contribuente le sanzioni tributarie per violazioni che sono ascrivibili alla responsabilità professionale del suo consulente fiscale, spiegano i difensori del commerciante Angelo Cuva e Loredana Farina.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA