Dopo i soccorsi, gli sbarchi: giornata di arrivi in tutta la Sicilia
Dopo i soccorsi, gli sbarchi: giornata di arrivi in tutta la Sicilia
L’arrivo degli oltre 4.000 migranti salvati ieri. Tra i 379 giunti a Porto Empecle anche una salma. Doppio sbarco a Pozzallo. In moto la macchina dell’accoglienza
CATANIA – Dopo che ieri le autorità italiane aveva tratto in salvo 4.541 i migranti tratti nel corso di 20 distinte operazioni di soccorso, a largo delle coste libiche, oggi è stata la giornata degli sbarchi, con quasi tutti i porti siciliani – da Pozzallo a Porto Empdocle fino a Palermo – che hanno accolto le migliaia di disperati salvate nelle operazioni coordinate coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma. Doppio sbarco oggi a Pozzallo, con l’arrivo di 672 migranti a bordo di due navi. La prima ad attraccare nel porto della cittadina marinara è stata nave Vega della Marina militare italiana con 337 migranti a bordo, recuperati ieri nel Canale di Sicilia in uno dei tanti gommoni in difficoltà, mentre intonro alle 13 è arrivata la nave norvegese “Siam Plot”, impegnata nell’operazione Triton, che ha salvato 335 migranti di cui 295 uomini, 23 donne e 17 minori. La questura di Ragusa, considerato l’alto numero di migranti in arrivo, ha predisposto il trasferimento verso altri centri di accoglienza. Sono sbarcati sulla banchina di Porto Empedocle 379 migranti e la salma di una donna. Il gruppo di migranti, caricato su tre diversi gommoni, era stato soccorso a poche decine di miglia dalla Libia dal pattugliatore Corsi Cp906 della Guardia costiera. I militari sono intervenuti salvando i subsahariani, che si erano aggrappati ai tubolari laterali dei gommoni ormai sgonfi. L’ultima imbarcazione soccorsa, invece, ancora galleggiava. La donna, giunta cadavere a Porto Empedocle, sarebbe morta affogata. Nelle prossime ore verrà comunque sottoposta ad ispezione cadaverica anche per accertare quanto riferito dal marito e dalla sorella, ossia che era incinta. Sono poi arrivati nel pomeriggio al porto di Palermo 676 migranti che fanno sempre parte dei 4.541 profughi soccorsi ieri nel Canale di Sicilia. Provengono da Mali, Senegal e Ghana. Tra loro 65 bambini, 463 uomini, 239 donne di cui 9 incinte e una al nono mese di gravidanza. Ad accogliere i profughi a bordo della nave della marina tedesca Holfein c’erano i volontari della Caritas, i sanitari dell’Asp e della Croce Rossa, coordinati dalla prefettura. Gli uomini della squadra mobile di Palermo conducono le indagini – coordinati dai pm Francesco Del Bene, Claudia Varone e Anna Maria Picozzi – per la ricerca degli scafisti.