Il lento rientro di Sant’Agatache ha disorientato persino i devoti
Il lento rientro di Sant’Agata che ha disorientato persino i devoti
Le vara in Duomo oltre le 10 con l’ultimo abbraccio dei fedeli. La suggestiva salita di San Giuliano alle 8.20. I commenti sui troppi ritardi si sprecano. Ma la lentezza non ha tolto nulla alla suggestione della festa
CATANIA – Dalla luce proveniente dalle candele votive e dalle luminarie notturne a quella del sole della prima mattinata. Il giro interno della vara comincia più o meno in orario e finisce con tante, troppe ore di ritardo sulla tabella di marcia. Così per uno dei momenti più spettacolari di ieri, la salita Di Sangiuliano, dalle 2-3 di notte degli anni scorsi si passa alle 8.20 di questo 2015. Disorientati e delusi le migliaia di persone presenti assiepate da almeno due ore lungo tutto il tragitto che dai “Quattro Canti” porta fino a via Crociferi. «Questa- dicono- non è più devozione». «Perché tanto ritardo? Troppe fermate e troppa gente a tirare la Santa: situazioni queste che costano inevitabilmente inutili perdite di tempo».
I commenti si sprecano e la pazienza, aggravata dalla stanchezza, comincia ad esaurirsi. Finalmente si dà il segnale ed i devoti cominciano a tirare i cordoni. La salita di Sangiuliano, un momento che conserva in sé qualcosa di particolare, può avere inizio con passo lento ma deciso. Il colpo d’occhio è comunque strepitoso: un fiume lunghissimo di sacchi bianchi e scuzzette nere intorno alla patrona fino alla chiesa di via Crociferi per ascoltare il canto delle suore benedettine.
Ormai siamo agli sgoccioli delle celebrazioni e sono passate da poco le dieci quando “Santaituzza” raggiunge piazza Duomo. Qui avviene l’ultimo, enorme abbraccio con i cittadini e devoti. Un saluto speciale che commuove e appassiona. In poco tempo la Patrona di Catania varca i cancelli della Cattedrale accompagnata dagli inni di gioia di chi non sente più la stanchezza perché ampiamente ripagato, con le preghiere, della mancanza di sonno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA