Piano Tavola, tre mezzi pesanti per portare via un bancomat
Piano Tavola, tre mezzi pesanti per portare via un bancomat
Escavatore, camion e rimorchio - poi risultati rubati - sono stati lasciati in mezzo alla strada. Un colpo “rumoroso” ma nessuno ha sentito nulla GUARDA LE FOTO
BELPASSO – Una vera e propria azione criminale, ben pianificata in ogni dettaglio. Un colpo sicuramente rumoroso per i danni all’edificio, che non ha mancato di creare disagi ai residenti della zona. Dalle 3 di ieri notte infatti non si poteva transitare in via Mongibello e via Pier Santi Mattarella, le due strade di accesso all’ufficio delle Poste della frazione Piano Tavola e al suo sportello bancomat. Ma nessuno ha visto niente. Quattro almeno i mezzi pesanti utilizzati per mettere a segno un colpo, clamoroso quindi per le modalità con cui una banda di malviventi è riuscita a rubare l’intero sportello bancomat dell’ufficio postale della frazione di Belpasso.
Sui contanti contenuti nel dispositivo ancora ieri mattina non si aveva una cifra esatta, ma sicuramente si ipotizza non inferiore a 50mila euro. Dalle prime indiscrezioni raccolte sull’accaduto si presume che la banda possa essere formata da un gruppo non inferiore a cinque persone, che hanno messo in azione un camion con rimorchio su cui è stato sicuramente trasportato l’escavatore che ha estratto l’intero dispositivo bancomat dalla parete dell’edificio al cui piano terra si trova l’ufficio postale.
Questi tre mezzi, ingombranti da spostare nuovamente ma comodi per bloccare l’accesso alle vie, per non far passare nessuno evitando occhi indiscreti, sono stati abbandonati proprio lì in quell’area utilizzata dalla banda per compiere il furto. Visto l’enorme squarcio nella parete, creato dal braccio dell’escavatore che è riuscito a scardinare completamente lo sportello bancomat, sicuramente un fragoroso rumore deve essere stato avvertito nella zona, soprattutto da chi abita al piano superiore all’ufficio postale. Una volta estratto il dispositivo il bancomat è stato caricato su un altro mezzo. Si ipotizza un furgone chiuso con cui anche l’intera banda possa essersi dileguata.
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Nessuno sembra aver visto anche un minimo dettaglio che possa indirizzare gli inquirenti verso una possibile pista. Sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Belpasso e della compagnia di Paternò che, grazie al supporto delle immagini di videosorveglianza della zona, potranno riuscire a raccogliere qualche elemento utile ad identificare almeno il furgone utilizzato per la fuga. I mezzi abbandonati in strada sono risultati rubati.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA