Taglieggiavano gli ambulantiAllontanati dall’isola di Vulcano
Taglieggiavano gli ambulanti Allontanati dall’isola di Vulcano
Misura cautelare per tre isolani, anche loro ambulanti, che costringevano i “colleghi” stranieri a vendere merce diversa dalla loro e in luoghi non frequentati dai turisti. Chi si rifiutava era minacciato e picchiato
Taglieggiavano gli ambulanti stranieri. E se non sottostastavano alle loro richiesta c’erano insulti, anche sfondo razziale e minacce. I carabinieri di Vulcano hanno notificato la misura cautelare del divieto di dimora sull’isola di Vulcano a tre isolani di 38, 41 e 64 anni tutti venditori ambulanti, già noti alle forze dell’ordine e tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Le misure sono state disposte dal Gip del tribunale di Barcellona su richiesta della Procura che dopo l’inchiesta dei Carabinieri. Le indagini dei militari hanno dimostrato che i tre soggetti, in concorso tra loro, avevano creato un vero e proprio clima di paura tra i venditori ambulanti dell’isola, in particolare ai danni di quelli extracomunitari. Numerose nei mesi scorsi sono state le richieste d’aiuto e di intervento ricevute dai carabinieri dagli ambulanti stranieri, che molto spesso intimoriti si rifiutavano di denunciare violenze e aggressioni. I tre, anche loro venditori ambulanti, soprattutto di prodotti turistici, avrebbero costretto a sostare nei luoghi di scarso transito di turisti coloro che non sottostavano alle loro regole. In particolare, tra le loro indebite “regole” c’era il fatto che nei luoghi migliori potevano stazionare solo loro e che i concorrenti stranieri dovevano necessariamente vendere merce diversa e a un prezzo più alto. Se qualche venditore si ribellava scattavano le minacce, talvolta insulti a sfondo razziale, piccoli danneggiamenti ai danni degli espositori, il tutto con fare intimidatorio millantando apertamente delle presunte amicizie con la criminalità organizzata. In alcuni casi però i tre andavano anche oltre e sono arrivati anche ad aggredire fisicamente alcuni venditori ambulanti con calci e pugni. In un episodio in particolare, un ambulante veniva pestato a sangue semplicemente perché aveva posizionato, anche se momentaneamente, il suo espositore vicino a quello degli indagati. L’aggredito è stato anche costretto a non farsi medicare dalla guardia medica di Vulcano ma in quella di Lipari. I Carabinieri della Stazione di Vulcano, in quasi tre mesi di indagini, hanno fatto emergere un grave sistema di intimidazione e indebito controllo del mercato degli ambulanti ad opera di un solo nucleo familiare dell’isola. Attraverso interrogatori, talvolta vincendo la paura e il timore delle vittime, accertamenti e analisi di video di alcune videocamere di sorveglianza, i Carabinieri hanno raccolto gli elementi che hanno spinto il gip ad allontanarli da Vulcano.