Sulle autostrade siciliane 800 criticità da risolvere subito
Sulle autostrade siciliane 800 criticità da risolvere subito
Ultimatum del ministero delle Infrastrutture al Consorzio autostrade siciliane: «Se entro i primi giorni di aprile non saranno risolte 800 criticità il ministero revocherà la concessione». Il presidente del Consorzio, Rosario Faraci: «Già lavori in corso»
MESSINA – Ultimatum del ministero delle Infrastrutture al Consorzio autostrade siciliane (Cas): «Se entro i primi giorni di aprile non saranno risolte 800 criticità il ministero revocherà la concessione». Il presidente del Consorzio, prof. Rosario Faraci, ha fatto presente che già sono in corso i lavori e che quindi «non ci saranno problemi». Il Cas, che ha sede centrale a Messina nell’edificio di contrada Scoppo, è in attività dal 1967. Durante la presidenza di Raffaele Lombardo alla Regione c’è stato un braccio di ferro tra l’Anas intenzionata a revocare la concessione e la Regione. Un ricorso al Tar regionale bloccò l’iniziativa dell’Anas, dopodichè le pressioni politiche misero tutto a tacere. Il Consorzio autostrade siciliane gestisce la Messina-Palermo, la Catania-Messina e la Siracusa-Ragusa-Gela con molti cantieri ancora aperti e che presto dovrebbe arrivare a Modica. Una rete autostradale di circa 400 chilometri. Se la Regione perdesse le autostrada perderebbe parecchi milioni di euro dei pedaggi, mentre l’Anas (leggi ministero delle Infrastrutture) potrebbe vendere ai privati.