A Catania per una mammografia anche 450 giorni di attesa
A Catania per una mammografia anche 450 giorni di attesa
La Cgil di Catania ha presentato un dossier sui “tempi di reazione” degli ospedali etnei rispetto a temi caldi come le liste d’attesa. Dopo l’esame al seno, c’è la risonanza magnetica: si aspetta 365 giorni
CATANIA – Per eseguire una mammografia negli ospedali catanesi ci vogliono circa 450 giorni. Un po’ di meno per una ecografia, e cioè 330. Per l’elettroencefalogramma di giorni ce ne vogliono 160 e la risonanza magnetica “compie” un anno tondo tondo: 365 giorni. Sono questi alcuni dei numeri delle liste di attesa negli ospedali catanesi per esami medici secondo un report presentato dalla Cgil. Per il sindacato «non va meglio nei pronto soccorsi dove l’attesa può raggiungere un’ora per i casi non gravi del triage, ma può superare anche le 3-4 ore per i codici verdi o bianchi in giorni, o notti, di piena». I rappresentanti di Cgil, Fp Cgil e Cgil hanno posto diverse questioni: «Dall’organizzazione difficile delle attività ordinarie alle mancata risposte all’utenza, nonostante gli sforzi, talvolta eroici, degli operatori». Ma è stato fatto anche il punto sulla «situazione di stallo alla Regione, anche sul fronte sanità». «Catania, forse più di altri territori – sostiene la Cgil – paga l’inadeguatezza e l’incapacità di un governo che solo da qualche giorno è riuscito a nominare i direttori generali dell’Asp 3 e delle Aziende Ospedaliere Policlinico- Vittorio Emanuele e Cannizzaro. La querelle, che in più casi la Cgil ha definito “stucchevole”, dei direttori generali che avevano diritto o no di essere nominati “aveva ormai superato il limite della decenza. – si legge nel documento che accompagna i dati sui tempi di attesa- Alla Cgil ed alla popolazione del territorio non interessano le polemiche strumentali che su questa vicenda ci sono state. La triste constatazione che facciamo – conclude il sindacato – è che le Aziende di Catania sono rimaste per molti mesi senza una guida capace di dare una svolta al Settore e di gestire al meglio le enormi potenzialità di intelligenza e sapere che all’interno delle strutture operano».