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La Colletta contro l’indifferenza

La Colletta contro l’indifferenza

Di Giuseppe Di Fazio |

La rabbia o l’indifferenza. Ci vogliono far credere che in quest’Italia della Grande Crisi e della Grande Corruzione non vi sia posto per altro. Tutto va a catafascio e quel poco (o tanto) di ricchezza che ancora permane resta in mano ai soliti noti o ai corrotti. C’è del vero, in quest’analisi, ma essa resta parziale, molto parziale e, soprattutto, riversa sugli altri (i politici, le banche e chi più ne ha più ne metta) tutte le colpe, lasciando la persona, ciascuno di noi, impotente, in balia del nulla. La Colletta straordinaria del Banco alimentare, la “Stracolletta”, che si terrà sabato 14 giugno nei supermercati di tutta Italia (solo in Sicilia più di 800 i punti vendita interessati con 15 mila volontari impegnati), ci offre una straordinaria opportunità: fare tornare ciascuno di noi protagonista. Ci fa uscire dall’indifferenza verso chi arriva dalle guerre, verso chi ha perso il lavoro, verso i bambini abbandonati, verso gli anziani soli. Con un semplice gesto solidale (comprare al supermercato prodotti alimentari da donare ai poveri tramite i mille enti di volontariato e carità collegati in Sicilia al Banco Alimentare) si può ottenere un duplice effetto: tamponare il disagio di tante famiglie e riscoprire il senso della nostra umanità. Qualcuno si chiederà, giustamente, perché una Colletta alimentare straordinaria a metà giugno, col caldo che fa e con la gente desiderosa solo di prendersi le ferie e andare a mare. Presto detto: ci sono 4 milioni di italiani indigenti (più di 300mila in Sicilia) che rispondono ai loro bisogni primari grazie all’aiuto del Banco Alimentare e degli ottomila organismi ad esso collegati in tutta la Penisola. Il Banco Alimentare in questi anni ha distribuito alle mense per i poveri e agli enti di volontariato le eccedenze alimentari provenienti dalla Comunità europea. Ma l’Ue ha pensato bene di sospendere gli aiuti ai poveri e di spostare l’iniziativa su un altro programma di sovvenzioni richiedendo agli Stati membri di riattivarsi in materia. Allo prova dei fatti, a causa di questo meccanismo complesso e delle lentezze della burocrazia, i poveri in Italia si sono visti tagliare tutti gli aiuti che prima provenivano dall’Ue tramite l’Agea (l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura). Per far fronte a questa nuova e grave emergenza, che dovrebbe prolungarsi solo per qualche mese viste le rassicurazioni date ieri dal ministro del Welfare Giuliano Poletti, il Banco alimentare, in accordo con tutti gli enti che collaborano con esso in primis Caritas, Croce Rossa e Comunità Sant’Egidio, ha deciso di indire una colletta straordinaria proprio per sabato 14 giugno. Parteciparvi, certamente, offrirà un sostegno a chi più ha bisogno, ma soprattutto darà a ciascuno di noi l’opportunità di uscire dall’indifferenza e di riscoprirsi parte di un popolo.

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