Oasis of the sea, in Italia la “città galleggiante”
Oasis of the sea, in Italia la “città galleggiante”
ROMA – Alta più di un palazzo di 20 piani e con una superficie di 3 campi e mezzo di calcio, servita da 241 chilometri di tubi e 5.310 di cavi elettrici, dipinta con 600 tonnellate di vernice e ricoperta da nove ettari di moquette e uno di vetrate. La Oasis of the Seas, che ieri era a Civitavecchia e oggi a Napoli per le sue prime tappe italiane, è una città galleggiante divisa addirittura in sette quartieri più che una nave. E a bordo c’è persino un Central Park con 12 mila piante. È l’ammiraglia della Royal Caribbean e si tratta della più grande nave da crociera al mondo con i suoi 362 metri di lunghezza e l’impressionante stazza di 225.282 tonnellate lorde. La tappe italiane fanno parte di un breve itinerario che vedrà l’ammiraglia della Royal Caribbean fare un giro del Mediterraneo per poi tornare in Spagna – da dove è partita – e infine dirigersi a Rotterdam, nei Paesi Bassi, per un intervento di manutenzione nel cantiere navale Képpel Verolme. Anche la sua gemella, la Allure of the Seas, è pronta al debutto in Italia nella stagione 2015. La nave salperà dall’home-port di Civitavecchia e in Italia farà scalo anche a La Spezia e Napoli. La Oasis of the Seas può accogliere a bordo – oltre ai 2.165 membri dell’equipaggio di 65 diverse nazionalità – fino a 6.296 passeggeri ed oggi è quasi a pieno carico. «La notizia che ci fa molto piacere – spiega Gianni Rotondo, direttore generale RCL Cruises LTD Italia – è che la metà di questi sono europei e che ben 350 ospiti sono italiani, nonostante la brevità dei due itinerari proposti e la partenza da Barcellona. E anche per le crociere dell’anno prossimo della gemella Allure of The Seas molti sono i connazionali prenotati. Anche in quest’ottica il nostro passaggio a Civitavecchia conferma la volontà di continuare a investire sull’Italia». Sulla Oasis si trova di tutto: dalla piscina-spiaggia con entrata graduale e ombrelloni alla piscina di 5.4 metri (la più profonda sul mare) che permette spettacoli di tuffi e nuoto sincronizzato, dalla «carrucola» con cui si vola sospesi a 25 metri d’altezza ai simulatori di surf. Non mancano l’arrampicata e addirittura una pista da jogging di 700 metri. Se alla fine di tutto quest’allenamento si soffrisse la sete, non c’è da preoccuparsi: sulla nave al giorno si producono 2.350 tonnellate metriche di acqua potabile rinfrescate da 50 tonnellate di cubetti di ghiaccio.