Palermo, minaccia con la spadail padre cardiopatico: arrestato
Palermo, minaccia con la spada il padre cardiopatico: arrestato
In manette un uomo di 57 anni solito a picchiare selvaggiamente l’anziano genittore spesso senza alcun ragionre a causa di problemi legati alla depressione
Picchia il padre anziano e cardiopatico minacciandolo anche con una spada. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri in un’abitazione nei pressi del quartiere di Resuttana–San Lorenzo a Palermo, dove era stata segnalata un’aggressione ai danni di un anziano. Giunti sul posto i Carabinieri hanno trovato l’anziano che ha riferito come il figlio di 58 anni lo aveva aggredito minacciandolo di morte lanciandogli anche un grosso posacenere in cristallo. Lo stesso anziano, in sede di denuncia confermava che il proprio congiunto ha dei problemi di depressione e soffre di bipolarismo. Da alcuni mesi l’uomo sarebbe diventato violento nei suoi confronti picchiandolo quotidianamente nonostante i suoi problemi di cardiopatia e della sua età avanzata. Una settimana addietro gli aveva sferrato un pugno in faccia e gli aveva rotto la dentiera, che non aveva ancora potuto riparare. Circa 10 giorni addietro lo aveva colpito violentemente al costato sinistro così incrinandogli una costola. Circa 15 giorni ancora, dopo un ennesimo diverbio per futili motivi, lo aveva costretto ad inginocchiarsi ai suoi piedi minacciandolo che lo avrebbe decapitato con una katana ben affilata brandendola tra le mani, se non gli avesse chiesto perdono. L’ultimo episodio quando dopo avergli chiesto di abbassare il volume della radio, avrebbe iniziato a picchiarlo, minacciarlo di morte e invitandolo ad andare via da casa altrimenti lo avrebbe buttato giù dal balcone, lanciandogli anche un grosso posacenere in cristallo. I vicini per fortuna hanno chiamato i carabinieri. L’anziano ha anche raccontato che il figlio era solito procurare danni in casa come rompere bicchieri della cristalleria, bruciare sedie e divani. La catana è stata sequestrata perché rientra nella categoria di armi per cui è prevista la denuncia presso i competenti organi di polizia, per la detenzione. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e rinchiuso al “Pagliarelli”.