Sciacca: blitz antidroga «Veleno», arrestato
Sciacca: blitz antidroga «Veleno», arrestato il pusher che diede dose letale a una ragazza
Stop a market della droga nel Belice: 53 provvedimenti cautelari
L’inchiesta denominata Veleno che ha portato all’emissione di 53 provvedimenti cautelari ha preso le mosse dalla morte per overdose di eroina, nel dicembre del 2011, di una ragazza riberese, Jessica Miceli, 20 anni. La giovane venne trovata morta nella sua abitazione e l’autopsia, disposta dalla Procura di Sciacca, rivelò come il decesso fosse avvenuto per overdose. La ragazza la sera precedente aveva partecipato ad una festa tra amici ed è in quel contesto che avrebbe assunto la dose di eroina risultata poi letale. A cedere la droga sarebbe stato – secondo i carabinieri della Tenenza di Ribera e della Compagnia di Sciacca che hanno condotto le indagini – il ventottenne Valerio Zinerco, che è indagato sia per spaccio ma anche per reati riguardanti le indagini sulla morte di Jessica. Dalle indagini è emerso che non erano solo gli spacciatori riberesi ad acquistare sostanza stupefacente a Palermo per poi rivenderla al dettaglio, ma c’erano anche delle famiglie palermitane che rifornivano la zona del Belice a domicilio. In totale, sono 72 le persone indagate, compresi alcuni minori, 53 le misure cautelari firmate dal Gip del Tribunale di Sciacca, 49 delle quali eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento, in collaborazione con i militari di Palermo, Caltanissetta, Trapani ed Enna. Nell’inchiesta Veleno la sostanza più venduta era l’hashish (durante l’inchiesta ne sono stati sequestrati 7 chilogrammi), ma anche cocaina e piccole quantità di eroina. Trentasei i provvedimenti di arresto tra carcere e domiciliari, e 17 gli obblighi di dimora. Tutti sono accusati a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Nell’operazione sono stati impiegati oltre 200 uomini dell’Arma e 65 automezzi, unità cinofile ed un elicottero.