Caltanissetta
Caltanissetta, Pasqua blindata nelle strade delle processioni
IL PG LARI RILANCIA ALLARME TERRORISMO
«Il mezzo – ha spiegato ieri il questore Giovanni Signer – è stato collocato lì per proteggere la popolazione da una eventuale insidia che poteva provenire dalla via Rosso di San Secondo che, essendo in discesa, avrebbe rappresentato il trampolino di lancio per qualche automezzo in direzione delle strade della processione. Chiariamo subito che stiamo applicando le disposizioni che ci sono state impartite dal Ministero per prevenire eventuali insidie terroristiche ma anche gesti emozionali di qualche emarginato sociale, le cui azioni non sono mai prevedibili. Le direttive romane sono state recepite dal Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, e infatti nei prossimi giorni altri mezzi delle forze dell’ordine saranno messi a protezione delle principali vie di acceso al percorso delle processioni. Ribadisco: non abbiamo al momento alcun segnale di pericolo, stiamo solo adottando delle misure precauzionali».
«Purtroppo – aggiunge il questore Signer – non siamo ancora adeguatamente attrezzati, per cui in mancanza di strumenti di difesa passiva meno invasivi (come ad esempio new jersey, panettoni in cemento o altro tipo di dissuasori), di cui già si sono dotate le forze dell’ordine di altre città, è stato utilizzato l’unico mezzo che riusciva a proteggere la parte finale della via Rosso di San Secondo».
Queste forme di precauzione, che Caltanissetta ha avuto modo di “sperimentare” in occasione della processione di Gesù Nazareno nella domenica delle Palme, non resteranno isolate. Anzi, saranno riproposte in occasione di tutte le processioni in programma durante la Settimana Santa, «e d’ora in avanti – conclude Signer – ogni volta che si svolgeranno incontri o manifestazioni in cui è previsto l’assembramento di persone, luoghi cioè che possono essere considerati obiettivi sensibili. E aggiungo che a predisporre queste forme di protezione dovranno provvedere gli organizzatori degli eventi».
Il questore Signer ha quindi confermato che «nel rispetto delle determinazioni del prefetto, adottate nell’ambito della riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, è stata data analoga indicazione in tutte le ordinanze dei servizi di ordine pubblico in occasione delle processione delle settimane sante che si svolgeranno nei centri della provincia».
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