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Aliscafo contro scogli a Lipari: Procura apre inchiesta su incidente con sette feriti

Di redazione |

LIPARI (MESSINA)  – Dopo l’incidente, con almeno sette feriti, dell’aliscafo Liberty lines che è finito sugli scogli a Lipari la procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo d’indagine. La capitaneria di porto sta svolgendo i rilievi. Il tratto di mare dov’è avvenuto l’incidente è lo stesso dove qualche tempo fa un altro aliscafo si schiantò su una barca turistica. A bordo c’era solo il proprietario che ebbe la prontezza di tuffarsi in mare salvandosi, mentre il natante fu spaccato in due. Nello stesso punto qualche estate fa finì anche un off-shore di un turista che verso mezzanotte, partito dal vicino porto di Pignataro, sbagliò rotta andando a sbattere contro gli scogli.

Nel 2016 il comandante dell’aliscafo Cris M, Salvatore Arena, si schiantò con l’aliscafo Masaccio, a causa del forte vento, sulla banchina del porto di Stromboli. Il natante affondò parzialmente.

A largo di Monte Rosa, dove è avvenuto lo schianto, galleggiano alcune gabbie di un ex allevamento ittico abbandonato, e prive di illuminazione. In ospedale a Lipari sono rimasti due marittimi contusi. Un uomo invece è ricoverato all’ospedale Piemonte di Messina e ha la prognosi riservata mentre un altro è ricoverato nel reparto di Ortopedia al Papardo.

Liberty Lines, dopo l’incidente dell’aliscafo a Lipari, esprime vicinanza ai passeggeri coinvolti e in particolare ai feriti e comunica di aver avviato un’indagine interna mirata per chiarire la dinamica dell’ incidente ed accertare eventuali responsabilità. «L’aliscafo – dice la società – è salpato regolarmente alle ore 20.30 circa da Lipari in direzione Salina, con equipaggio entrato in servizio nello stesso pomeriggio, e pochi minuti più tardi si è incagliato nella scogliera in località Monte Rosa. Ad una preliminare valutazione dei tecnici, non è risultato alcun guasto tecnico né avaria dell’aliscafo». La compagnia sottolinea di aver «attivato immediatamente tutte le procedure di soccorso previste in caso di sinistri per la messa in sicurezza del mezzo e dei passeggeri, nonché per fornire il più ampio supporto e assistenza agli stessi e di aver prontamente provveduto alla sostituzione del mezzo per gli altri servizi di collegamento verso le isole, che pertanto si sono svolti e continuano a svolgersi in totale regolarità».

La compagnia auspica che venga accertata al più presto da parte delle autorità la ricostruzione dei fatti ed esprime un ringraziamento alla comunità eoliana che ha collaborato alle operazioni di soccorso, anche con natanti privati. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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