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G7 Taormina, gara per il controllo degli accessi, il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar (e il primo esito dell’appalto)

Di Redazione |

Il Consiglio di Stato, ha ribaltato la sentenza del Tar e hanno accolto l’appello presentato dalla società After, arrivata seconda dopo Schema 31 nella procedura di gara per affidare il servizio di registrazione, accreditamento e controllo accessi al G7. Secondo i giudici della V sezione “per un evento di portata internazionale come il G7 è necessario che i servizi connessi siano forniti e quindi affidati a soggetti che hanno comprovata esperienza tecnica di settore”.

Per l’affido di servizi di accreditamento e di controllo accessi al G7, la Presidenza del Consiglio aveva bandito una procedura aperta, gestita da Consip con una base d’asta 600mila euro. Ad aggiudicarsela era stata la società Schema 31. After, arrivata seconda, ha fatto ricorso al Tar, lo ha perso e ha presentato appello al Consiglio di Stato, che prima, l’11 febbraio, ha sospeso tutto in via d’urgenza, e che ota ha deciso definitivamente. Il Tar aveva respinto il ricorso di After affermando, in sintesi, che Schema 31 aveva un’esperienza pregressa nel ramo oggetto del bando non del tutto coincidente con quanto richiesto, ma tale da poter «rientrare nella consolidata nozione di ‘servizi analoghì». Il Consiglio di Stato, invece, ha ritenuto che il bando indichi una precisa specificità vista anche la portata dell’evento.

«Le concrete modalità di organizzazione ed espletamento del servizio di accreditamento di un evento internazionale di massima importanza diplomatica e politica qual è il G7» – si legge nella sentenza della V sezione – «non consentono di assumere che detto servizio» «possa considerarsi senz’altro assimilabile, anche per complessità, a un accredito generico per eventi di altro e ben inferiore livello». Palazzo Chigi ieri mattina aveva assicurato che tutte le procedure relative al G7 saranno espletate in tempo. «La Presidenza del Consiglio – si legge in una nota – conferma che il programma relativo alla fase preparatoria del vertice sarà espletato entro i termini, senza ritardo alcuno. Le gare si sono svolte senza procedure in deroga, così come le altre già espletate». Chiarimento confermato anche dal sindaco di Taormina, Eligio Giardina, che sta svolgendo una funzione di raccordo tra le istituzioni nazionali e il territorio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA