Nuova rassegna al Ma di Catania
Rock e spaghettata, Pollio inaugura Spaghettismi
Con la formula del palcoscenico dedicato al nuovo rock italiano unito al convivo a base di spaghetti, nasce al Ma di Catania lo spazio Spaghettismi, tre mercoledì col rock di casa nostra. Primo live Pollio
Che la musica dal vivo appartenga al dna del Ma Musica Arte, il club di via Vela a Catania, è una caratteristica nota a tutti. Ecco perché il Ma, tra i principali “contenitori” di vera musica, sia live, sia clubbing, della Sicilia, se ne inventa un altro spazio per la musica dal vivo e lo chiama Spaghettismi, musica da coltivazioni nostrane per gente della nostra pasta, rassegna di musica live italiana organizzata da Rocketta booking e Matrioska live & clubbing per coloro che ne “mangiano” di musica, ma non arrivano a sazietà. Si comincia mercoledì 22 marzo con Pollio, voce e chitarra, e band formata da Giuseppe Magnelli chitarra elettrica, Jacopo Sam Federici basso e piano, Giuseppe Brambo Brambilla batteria. Fabrizio Pollio, fondatore e frontman della band milanese Io?Drama ha collezionato quasi 500 concerti in dieci anni di carriera (tra cui due sold-out da headliner all’Alcatraz di Milano), raggiungendo più volte l’heavy rotation radio su circuito nazionale. Dal 2013 è membro attivo del collettivo Rezophonic. Dal 2015 entra a far parte della Nazionale Artisti Tv. Uscito a novembre, “Humus” è il suo disco di esordio solista. Dice Pollio a proposito di Humus: «L’elaborazione di un lutto per la perdita di qualcuno o qualcosa rappresenta sempre un punto di svolta o di rinascita, con tutta la sofferenza e le riflessioni che ne seguono. Dentro queste nove canzoni ci sono proprio quelle riflessioni. Ci sono migliaia di chilometri percorsi in lungo e in largo, porte aperte, amicizia, giorni passati a guardare il soffitto, ci sono delusioni e c’è l’amore. C’è tutto quello che, una volta finito, sedimenta e diventa fertile, proprio come accade per l’humus. Per questo il sound è un po’ come una marcia funebre che diventa trionfale, è una banda di paese che entra in città: le chitarre noise si mescolano al bouzouki, i synth agli strumenti popolari sardi (la Sardegna riveste un ruolo fondamentale nella realizzazione dell’album). Le influenze sono incalcolabili, mi sono abbandonato totalmente a ciò che mi andava di fare, senza troppa ricerca del “vintage” a tutti i costi e senza dover fare il giovanotto che non sono. Il risultato di questo abbandono si intitola “Humus”».
A seguire, selezioni di musica italiana a cura di Paolo Mei e Erre Mancini e superspaghettata. Gli altri appuntamenti di Spaghettismi: mercoledì 12 aprile Blindur, mercoledì 26 aprile Canova.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA