Salute
Catania, sette mosse per contenere l’epidemia di morbillo
Catania – Vertice oggi all’ospedale Garibaldi di Catania sui casi di morbillo, quattro dei quali mortali, che si sono verificati in città (l’ultimo in ordine di tempo pochi giorni fa ha avuto come vittima un bimbo di appena 10 mesi). L’ assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha voluto verificare i protocolli adottati, soprattutto nel catanese. «Ho ritenuto utile un confronto con specialisti e dirigenti sanitari, anche in vista del tavolo regionale che si riunirà martedì 10 aprile e servirà ad estendere le linee guida a tutti i territori della Sicilia e determinare, insieme agli uffici prevenzione delle Asp, un monitoraggio delle vaccinazioni».
«Siamo alla fine di una curva iniziata in altre regioni – ha detto Razza – ma non penso si possa parlare di «caso Sicilia». E’ chiaro che da parte della Regione Siciliana ci sarà la massima attenzione nell’individuare i protocolli corretti. D’ altra parte l’appello che la Regione rivolge a tutti i soggetti non ancora vaccinati è di prendere contatto con il proprio medico di famiglia e valutare l’opportunità di rivolgersi alle Asp per la vaccinazione».
E proprio dall’Asp vengono messe in campo tutte le strategie necessarie per contenere l’aumento dei casi di morbillo registrati in tutta la provincia. Ieri il direttore generale dell’Asp Giuseppe Giammanco, ha presieduto un tavolo tecnico per definire i nuovi interventi e, alla fine, sono state decise sette nuove azioni per migliorare la risposta del sistema sanitario di fronte all’epidemia di morbillo sul territorio. Innanzitutto gli ambulatori di vaccinazione (due a Catania e uno ad Acireale, Mascalucia, Caltagirone, paternò, Giarre, Adrano-Bronte, Palagonia) saranno aperti anche il sabato mattina dalle 8,30 alle 12,30. Da mercoledì 11 saranno raddoppiati gli ambulatori vaccinali nelle sedi di Catania (Viale Fleming e San Giorgio), Giarre e Sant’Agata Li Battiati.Verrà avviata negli studi di medicina generale e dei pediatri, una campagna di sensibilizzazione per adulti in modo da valutare la loro suscettibilità all’infezione e per i bambini, verrà raccomandato di anticipare la vaccinazione a partire dal sesto mese. Ancora, negli ospedali si migliorerà la gestione dei soggetti suscettibili al morbillo ricoverati e verranno istituiti Triage per il morbillo nei pronto soccorso.
Verrà consolidata la collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale e i dirigenti scolastici. per rinnovare l’invito alla vaccinazione per gli alunni, anche con invio di sms. Inoltre, in tutti i punti prelievo Asp sarà possibile effettuare gratuitamente da mercoledì 11 aprile la ricerca anticorpale per il morbillo per i soggetti adulti non vaccinati al di sotto dei 50 anni. Infine, un’email dedicata è stata messa a disposizione dei cittadini info-scuole.vaccini@aspct.it anche perché è scaduto da quasi un mese il termine per l’adempimento degli obblighi vaccinali per le famiglie degli alunni della scuola dell’infanzia e delle scuole dell’obbligo. In provincia di Catania si stima che, nella Scuola dell’infanzia, ancora il 10-15% non sia in regola, soprattutto per quanto riguarda la vaccinazione anti morbillo-parotite-rosolia.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, diretto dall’ing. Antonio Leonardi, grazie alla completa digitalizzazione dell’anagrafe vaccinale provinciale, ha provveduto a trasmettere da tempo alle scuole e agli asili nido, gli elenchi degli alunni in regola, la gran parte, e di quelli non in regola. Le scuole, già da qualche settimana, hanno contattato i genitori degli alunni non in regola invitandoli a produrre una certificazione che attesti l’avvenuta regolarizzazione dello stato vaccinale dei figli.Nel caso ciò non avvenisse le autorità scolastiche, limitatamente agli alunni che frequentano la Scuola dell’infanzia (materna), e i responsabili degli asili nido, dovranno avviare le procedure per comunicare l’impossibilità della frequenza per mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. Intanto oggi pomeriggio, alle 16.30, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, sarà in visita all’ospedale Garibaldi per fare il punto della situazione sui casi di morbillo. «Si tratta – ha precisato – di una ricognizione già programmata per un monitoraggio costante relativo all’area del Catanese, sarà un incontro propedeutico, con alcuni specialisti e dirigenti sanitari, in vista del tavolo tecnico che si svolgerà martedì a Palermo e dell’incontro richiesto dal sindaco Bianco (la conferenza dei direttori generali delle aziende sanitarie cittadine prevista venerdì 13 a Catania ndr) per fare ulteriore chiarezza». Alla riunione, parteciperanno il direttore generale dell’Asp Giuseppe Giammanco, il direttore sanitario Francesco Luca, il responsabile del Dipartimento prevenzione Antonio Leonardi, il responsabile della Uoc di Epidemiologia Mario Cuccia, il commissario dell’Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito, il primario del reparto malattie infettive dell’ospedale Garibaldi di Messina Bruno Cacopardo e il referente per il Biocontenimento e la Sicurezza sanitaria regionale Sergio Pintaudi. Proprio contro quest’ultimo ha puntato il dito il Codacons che, in una nota ha parlato di «ingiustificato allarmismo in mancanza di dati certi».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA