Cronaca
«Bimbo troppo piccolo per essere vaccinato, infettato da chi non lo era»
«Il tragico evento occorso al piccolo paziente, che non era nell’età da poter essere vaccinato e quindi ha contratto l’infezione da chi vaccinato non era, deve essere di monito affinché tutti capiscano che vaccinandosi, si protegge non solo se stessi ma tutta la comunità».
Lo afferma, contattato dall’ANSA, il dottore Sergio Pintaudi, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi -Centro di Catania dove stamattina è morto un bambino di 10 mesi per i postumi di un’infezione da morbillo.
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi sostiene che “in questo momento in Sicilia c’è una situazione acuta per il numero di casi di morbillo; c’è dunque un “caso Sicilia” perchè proprio in questa regione si è avuta la maggioranza delle infezioni dall’inizio del 2018. Tuttavia, tutta l’Italia è a rischio».
Spero che si riesca a comprendere l’importanza dell’immunità di gregge, unica arma contro una malattia che causa la morte». Afferma invece in un tweet il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito all’importanza della vaccinazione anti-morbillo.
Nell’ospedale Garibaldi di Catania sono 218 i casi di morbillo diagnosticati, con due decessi registrati dall’inizio dell’anno. Nel primo, dello scorso 26 marzo, perse la vita la 25enne Maria Concetta Messina dopo tre giorni di ricovero per complicanze respiratorie. I familiari della donna hanno presentato una denuncia ai carabinieri per verificare se ci sia stata negligenza nelle cure. Il secondo decesso è quello del bambino di 10 mesi avvenuto stamattina per complicazioni respiratorie e cardiocircolatorie.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA