Catania
Catania, minaccia il suicidio all’interno del Palazzo di giustizia
Un uomo di 39 anni ha minacciato di lanciarsi dal secondo piano all’interno del Palazzo di giustizia di Catania. Si tratta di Luca Messina, ex dipendnete dell’azienda dei rifiuti. E’ sul cordolo esterno di una ringhiera ad un’altezza di circa 10 metri e ha detto di volersi suicidare.
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La zona sottostante, il grande corridoio centrale sul quale si affacciano gli ingressi delle aule giudiziari, è stata delimitata. Sul posto carabinieri, polizia, vigili del fuoco e personale del 118. La protesta secondo quanto si è appreso è motivata dal mancato arrivo di una sentenza. L’uomo intanto continua a urlare. Il presidente del Tribunale sta cercando di farlo desistere mentre i vigili del fuoco e i carabinieri attendono un “gonfiabile” in arrivo da Messina. Le udienza sono state sospese.
L’uomo ha raccontato di protestare contro il suo licenziamento.E’ stato convinto a desistere da un mediatore dei carabinieri. L’uomo è rimasto in bilico aggrappato alla balaustra per circa due ore, fatto che ha causato la chiusura dell’area da parte delle forze dell’ordine – carabinieri, Polizia di Stato e vigili del fuoco – intervenute insieme con personale del 118. L’uomo, in stato di agitazione, è stato condotto in ospedale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA