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Nel Governo Conte tre ministri siciliani: Bonafede, Bongiorno e Grillo

Di Redazione |

Sono tre i siciliani in predicato di diventare ministri del Governo M5S Lega. Si tratta di Giulia Bongiorno, l’avvocato palermitanmo che dovrebbe andare al dicastero della Pubblica Amministrazione, Alfonso Bonafede, di Mazara del Vallo, destinato al ministero della Giustizia e Giulia Grillo, catanese in procinto di diventare ministro della Sanità.

Giulia Grillo è nata a Catania il 30 maggio del 1974. Candidata alle elezioni regionali in Sicilia del 13-14 aprile 2008 con la lista “Amici di Beppe Grillo con Sonia Alfano Presidente”, non viene eletta. Alle elezioni politiche del 2013 è capolista alla Camera dei deputati nella circoscrizione Sicilia 2 con il Movimento 5 Stelle, e viene eletta. L’8 giugno 2016 è stata eletta vice capogruppo alla Camera del gruppo parlamentare M5S, carica ricoperta fino al 30 settembre 2016 quando è diventata capogruppo, rimanendo in carica fino al 30 dicembre 2016. In tale veste ha partecipato, il 10 dicembre 2016, alle consultazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’indomani delle dimissioni del governo Renzi, assieme al compagno di partito Luigi Gaetti. Alle Politiche del 2018 si aggiudica il seggio alla Camera spettante al collegio di Acireale ottenendo 69.001 voti (46,28%), e il 27 marzo 2018 viene eletta capogruppo alla Camera per il M5S. Nel Governo Conte è ministro della Salute.

Alfonso Bonafede è nato nel 1976 a Mazara del Vallo ed è deputato del M5S dal 2014. Dal 2006, è avvocato a Firenze con uno studio autonomo, mentre sempre nel 2006, entra a far parte del gruppo degli “Amici di Beppe Grillo” del Meet-up di Firenze. È stato candidato come capolista alla Camera per il Movimento 5 Stelle nella circoscrizione Toscana come “più votato” alle parlamentarie on line del Movimento con 227 voti su un totale di 1300 in tutta la Toscana. Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato e per tutta la legislatura ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della Commissione Giustizia della Camera. Nel 2013, Bonafede è primo firmatario della proposta di legge sul divorzio breve, poi confluita nella legge approvata dal Parlamento nel 2015.

Giulia Bongiorno è nata a Palermo nel 1966. Si è laureata nel 1989 in giurisprudenza all’Università di Palermo e nel 1992 entra nello studio dell’avvocato penalista Gioacchino Sbacchi. Celebre per aver difeso Giulio Andreotti nel processo per mafia a soli 27 anni insieme a Franco Coppi e Gioacchino Sbacchi dal 1993 al 2004, inizia a difendere molti personaggi noti nell’ambito di complessi procedimenti penali di carattere tributario; tra gli altri, Gianna Nannini, Ezio Greggio, Tiziano Ferro e l’allenatore di basket Simone Pianigiani. Nel 2006 è stata eletta alla Camera dei Deputati con Alleanza Nazionale. È stata membro della Commissione Giustizia e del Consiglio di Giurisdizione. Alle Politiche del 2008 viene riconfermata alla Camera dei Deputati con il Popolo della Libertà. E alle Regionali nel Lazio del 2013 si candida alla carica di presidente, venendo sostenuta dalla lista Bongiorno presidente (che federava al proprio interno UDC e FLI) ma ottiene solo il 4,73% dei voti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA