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Tutti col naso all’insù all’alba di lunedì: arriva eclisse di Superluna rossa
E’ ormai questione di ore il primo vero spettacolo astronomico dell’anno: nella notte tra il 20 e 21 gennaio si potrà osservare un’eclissi totale di Luna, la prima Superluna del 2019, dopo quasi un anno di assenza. C’è l’incognita del meteo e l’ora non proprio comoda, visto che raggiungerà il culmine alle 6.12 italiane, ma la levataccia dovrebbe valere la pena perché per vedere un’eclissi simile bisognerà aspettare dieci anni.
«L’eclissi del 21 gennaio non sarà visibile in tutte le sue fasi, perché la Luna tramonterà prima della fine dell’eclissi parziale, ma tutta la fase di eclissi totale sarà ben visibile, meteo permettendo: sarà al mattino presto e durerà un’ora e 2 minuti», spiega Mauro Messerotti, ricercatore dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). L’eclisse totale dovrebbe iniziare alle 5.41 e terminare alle 6.43. Il fenomeno si osserva quando il Sole, la Terra e la Luna sono allineati e quindi la Terra, nascondendo la luce del Sole alla Luna, proietta su di essa un cono di penombra e un cono d’ombra. Quando la Luna si trova interamente all’interno del cono d’ombra, inizia la fase di eclisse totale: il disco lunare ha una luminosità molto più bassa e la frazione di luce solare che filtra attraverso l’atmosfera terrestre dà alla Luna una colorazione bruno-rossastra.
Oltre ad essere rossa, la Luna apparirà un po’ più grande e luminosa del solito. E questo perché, precisa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual telescope project, «sarà prossima al perigeo, il punto di distanza minima che il nostro satellite può raggiungere dalla Terra, dando origine a quella che al grande pubblico è nota come SuperLuna». Sarà ben visibile dall’Italia a occhio nudo, anche se con l’aiuto di un binocolo l’immagine si vedrà ovviamente più grande. «L’unica grande incognita – continua Masi – è il meteo, che in inverno è più probabile che non sia favorevole». Ciò nonostante, vale la pena puntare la sveglia all’alba, perché per vedere un’altra eclissi totale di Luna in cui sarà visibile tutta la fase di totalità bisognerà attendere il 31 dicembre 2028, mentre per la prossima eclisse totale di Luna visibile in tutte le sue fasi il 20 dicembre 2029.
Chi volesse potrà partecipare ai diversi appuntamenti organizzati dalle associazioni di astrofili in tutta Italia. «Chi avrà il cielo sereno – aggiunge Paolo Volpini dell’Unione astrofili italiani (Uai) – potrà fare il confronto con la Miniluna rossa dello scorso luglio e la Superluna di gennaio 2018». E per chiudere in bellezza si potrà godere quasi in contemporanea, il 22, della congiunzione tra Giove, Venere e la stella Antares.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA