Siracusa – La Procura ha aperto un’inchiesta a seguito della maxi rissa scoppiata durante una partita di calcio fra due formazioni di allievi per accertare le responsabilità della lite che ha coinvolto le due squadre in campo, tecnici e accompagnatori, provocando il ferimento di un giovane calciatore. Per sedare gli animi sono intervenuti i carabinieri. L’episodio è accaduto durante la partita tra l’Atletico Francofonte e l’Augusta. L’incontro è andato liscio fino a quando l’arbitro ha fischiato un calcio di punizione per un fallo di gioco. Allora sono volate parole grosse tra alcuni calciatori. Dalle parole agli spintoni alla rissa.

Rissa in cui sono state coinvolte anche alcune persone che assistevano alla partita.

Scattato l’allarme, sono intervenuti i carabinieri. Inevitabili le conseguenze fisiche, soprattutto per uno dei giovanissimi calciatori, che ha subito lesioni in varie parti del corpo. L’inchiesta accerterà le eventuali responsabilità penali.

«Ho avuto contezza degli incidenti – ha detto il presidente dell’Aia provinciale, Stefano Di Mauro – ritengo i campionati minori siracusani un’isola felice per quanto riguarda la correttezza in campo. Questa rissa mi allarma».

«Deploro la violenza gratuita – dice il presidente del Coni provinciale, Liddo Schiavo – dò la responsabilità alla mancata educazione al rispetto dell’avversario. Lo sport è un momento di fratellanza. Sono le società che devono vigilare e dove occorre devono avvalersi dell’ausilio di tecnici specializzati anche in scienze sociali, come psicologi e sociologi».