Messina
Parco di Naxos, arriva l’autonomia economica
Giardini (Messina) – Il Parco archeologico di Naxos acquista l’agognata autonomia economica. L’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio, ha firmato il decreto che autorizza il Parco ad avere indipendenza economica nella gestione delle spese e degli investimenti, come già avvenuto per Agrigento e Selinunte. Una notizia che ha entusiasmato sia il sindaco, Nello Lo Turco che la neodirettrice, Vera Greco, poiché il riconoscimento arriva dopo quasi due lustri di un cammino tortuoso e difficile che ha finalmente offerto il giusto riscatto, dal punto di vista finanziario, a un bacino turistico di vitale importanza. Il Parco di Naxos, oltre all’area archeologica di Schisò, racchiude in sé alcuni dei “gioielli” più prestigiosi, quali il Teatro Antico di Taormina, l’Isolabella, Villa Caronia e il Parco di Francavilla, che risultano tra i beni culturali più visitati dell’Isola.
Grazie alla firma del decreto, il Parco assume una forma prettamente manageriale con un bilancio autonomo e potrà decidere su spese e investimenti. A questo scopo, il Parco ha predisposto gli atti necessari per bandire il servizio di tesoreria a cui sarà affidato il conto economico che sarà poi gestito dal comitato tecnico-scientifico. A darne l’annuncio il sindaco, Nello Lo Turco, che per parecchi anni si è battuto in prima persona affinché l’ambizioso traguardo potesse essere raggiunto. «Sono soddisfatto della decisione dell’assessorato – ha commentato Lo Turco – poiché è stata data una rilevante possibilità che mi auguro possa tramutarsi in un veicolo di promozione e rilancio non solo per il territorio del Parco, ma anche per tutto il comprensorio».
L’autonomia del Parco è stata decretata a nemmeno un mese dall’insediamento della nuova direttrice, arrivata a Giardini a metà luglio, che già colleziona il primo ragguardevole risultato. «Sono felice della firma del decreto – ha detto la Greco – che arriva grazie all’impegno dell’assessore regionale Vermiglio che si è prodigato e si è speso personalmente nella risoluzione della vicenda che si trascinava da parecchi anni e per la quale hanno lottato anche i miei predecessori. La gestione autonoma del Parco – aggiunge l’arch. Greco – sarà per me il vero primo banco di prova; un compito oneroso ma che sono pronta ad assumere». Insomma, una nuova avventura che conferisce al Parco di Naxos onori e oneri su cui tutti gli addetti ai lavori intendono scommettere per avere riconosciuta la giusta visibilità e rilevanza a tutti i beni che ne fanno parte.
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