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Terremoto, Biancavilla chiede “stato calamità naturale”

Di Redazione |

Biancavilla (Catania) – Il Comune di Biancavilla ha avanzato alla Regione la richiesta di «riconoscimento dello stato di calamità naturale» alla luce dei danni causati dall’evento sismico verificatosi nella notte dello scorso 6 ottobre. Una deliberazione formalizzata oggi dalla Giunta comunale e consegnata questo pomeriggio all’Assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, giunto a Biancavilla. «Il Governo regionale farà la sua parte», ha spiegato l’Assessore della giunta guidata da Nello Musumeci. 

E quasi tutte le scuole domani, così come informa il sindaco Antonio Bonanno, restano chiuse. «Le scuole comunali di Biancavilla resteranno chiuse in attesa di una ricognizione completa e definitiva dopo le scosse di terremoto di ieri». Non sono interessati dall’ordinanza l’Istituto Comprensivo “Antonio Bruno” ed il Secondo Circolo Didattico plesso via «Dei Mandorli» ed il cosiddetto plesso della Scuola per l’Infanzia «Cielo Stellato», che rimarranno regolarmente aperti. «Siamo in costante contatto con i massimi vertici istituzionali della Regione – ha aggiunto Bonanno – e, intanto, il centro operativo Comunale resta permanentemente attivo. Intendo rassicurare i miei concittadini che nessun alunno entrerà in classe se non dopo avere ripristinato le dovute e necessarie condizioni di agibilità. I doppi turni saranno inevitabili». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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