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L’eleganza maestosa del gatto nero e le false credenze sui suoi “poteri”

Di Mario Bucolo |

Il 17 novembre è la data fissata per “la giornata del gatto nero”, “black cat day”. E’ un giorno dedicato a confutare le stupide leggende che associano i gatti neri alla sfortuna. Sono leggende e dicerie che trovano origine nel medioevo quando i gatti neri venivano associati al demonio ed il clero li considerava compagni delle streghe e quindi ne ordinava l’uccisione, bruciandoli vivi. In opposizione, nella mitologia Celtica, si pensava che le fate fossero rappresentate dai gatti neri e quindi l’entrata in casa di un gatto nero era visto come un segno di fortuna.

La data del 17 novembre è associata appunto al numero 17 che per molti è significativo di sfortuna, in un mese “triste” che inizia con la commemorazione dei defunti. La giornata, in Italia, è stata istituita dall’Aidaa l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente a salvaguardia dei quasi 2milioni di gatti neri italiani, dei quali si stima metà siano domestici e metà vagabondi nelle strade.

Addirittura a Napoli, “capitale della scaramanzia”, sembra ci siano cinquemila famiglie che hanno un gatto nero a casa. Che poi, in tempi moderni, possiamo ricondurre la leggenda negativa sulla sfortuna del gatto nero al fatto che, essendo neri, di notte non si vedono ed ovviamente possono provocare degli incidenti. In Gran Bretagna invece il national Black Cat Day è il 27 ottobre ed è stata istituita per sensibilizzare all’adozione di un gatto nero.

 Sempre per restare in Inghilterra fantastica è la storia di Dick Whittington (Londra XIV-XV sec.) che, rimasto povero, con gli ultimi penny comprò un cucciolo di gatto nero che crebbe specializzandosi nella caccia ai topi. In quegli anni il Palazzo Reale era infestato dai topi, il gattone fu portato a palazzo e sterminò i topi. Il Re, con riconoscenza, donò immense ricchezze al proprietario del gatto.

Ma gli esempi del gatto nero come porta fortuna continuano, nell’antica Roma era simbolo di buon auspicio e quando morivano le ceneri venivano sparse nei campi per eliminare le erbe infestanti auspicando un buon raccolto. In Galles e Cornovaglia si dice che porti fortuna sopratutto alle donne single, portando novità positive, nuove conoscenze e…futuri matrimoni.

E poi un gatto nero è anche di un’eleganza maestosa e chi vi scrive ne ha uno di 5 anni, Tino (trovato il 17 agosto, giorno dedicato a Sant’Agata), cieco dalla nascita, un enorme e stupendo panterone amante delle coccole e impavido nel muoversi,giocare con la cagnetta sorellina e cacciar anche le mosche, pur se cieco.

 Quindi sfruttiamo il 17 novembre, ma non solo per sensibilizzare su quanto addirittura un gatto nero possa portare fortuna, alla faccia degli scaramantici.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA