Palermo
Il sindaco di Roccamena a giudizio per oltraggio a un carabiniere
Avrebbe oltraggiato un carabiniere: per questo motivo il sindaco di Roccamena Tommaso Ciaccio è stato citato a giudizio davanti giudice monocratico di Termini Imerese Fabio Stuppia. La prima udienza si terrà il prossimo 23 marzo.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini il 4 maggio del 2015 in Comune ci fu un’accesa discussione tra il sindaco e il capo ufficio tecnico Salvatore Fiorentino. Il carabiniere Tarantino che si trovava in ufficio ha cercato di capire cosa stesse accadendo. A questo punto il sindaco lo avrebbe cacciato fuori dall’ufficio facendolo uscire dal Comune. Le indagini della polizia giudiziaria in servizio alla procura di Termini sono partite dopo un esposto anonimo. Tarantino è stato ascoltato dagli agenti e ha confermato quanto successo.
«Il mio assistito non ha oltraggiato nessuno. Il sindaco era all’interno dell’ufficio ed era nell’ambito del suo servizio – dice l’avvocato Vincenzo Pillitteri – Era in corso una discussione con un ingegnere e il carabiniere avrebbe bussato alla porta chiedendo al primo cittadino di abbassare il tono della voce. La vicenda è stata chiarita in sede di interrogatorio in Procura».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA