Siracusa
Siracusa, la nuova vita dell’ex lavatoio di Belvedere
SIRACUSA – A grandi passi verso la riqualificazione dell’ex Lavatoio di Belvedere. Oggi alle 8 negli uffici comunali di via Brenta, il dirigente del settore Gestione del patrimonio immobiliare del Comune, procederà all’apertura dei plichi contenenti le manifestazioni d’interesse alla riqualificazione di quello che è considerato un monumento.
L’intervento sul lavatoio di Belvedere lo scorso anno è stato oggetto di polemiche, sollevate da alcune associazioni private che rivendicavano la paternità dell’operazione. In presenza di diverse richieste, il Comune ha deciso di aprire una manifestazione d’intenti e questa mattina si saprà a chi sarà affidato il progetto.
In passato gruppi di volontari hanno ripulito l’intera area dalle erbacce e dall’immondizia. Ma oggi la struttura è deturpata anche da murales che offendono la memoria della frazione siracusana.
Sul recupero del sito si è espresso in più circostanze il presidente della circoscrizione Belvedere, Enzo Pantano: “Si tratta di un luogo importante per la memoria dei belvederesi ed è per questo che abbiamo proposto che in quest’area venga istituito un parco urbano”. L’idea di fondo è quella di recuperare il bene per poi affidarne la gestione ai privati in modo da garantirne l’apertura per le visite e per allestirvi eventi e momenti di aggregazione. Del resto, nell’area dell’ex Lavatoio ci sono anche i resti archeologici e di una necropoli rupestre che a giudizio della circoscrizione potrebbero essere opportunamente valorizzati. Il lavatoio era collegato al canale Galermi, l’acquedotto che fu costruito dal tiranno Gelone nel 480 a. C. con l’impiego di manodopera cartaginese, popolazione sconfitta nella storica battaglia di Imera, canale che ancora oggi fornisce acqua per irrigare i campi e non solo.
Insieme con il castello Eurialo e il Semaforo, l’ex lavatoio costituisce una delle attrazioni più importanti della frazione. L’antica struttura sorge in contrada Sinerchia, alla periferia di Belvedere. Fino agli anni Cinquanta del secolo passato, veniva utilizzata ogni giorno dai residenti per tutti gli usi necessari. Con il passare del tempo, però, e il mancato utilizzo, il luogo è stato dimenticato fino alle denunce degli scorsi anni sullo stato di totale abbandono.
Una maggiore consapevolezza per l’ex lavatoio di Belvedere si è manifestata lo scorso anno, quando a settembre è stato scelto dal cantautore folk siracusano, Carlo Muratori per il suo concerto-denuncia cui ha fatto seguito, in occasione del Natale, per allestire il presepe vivente, visitato da migliaia di persone. Un’occasione per riscoprire e valorizzare il suggestivo scenario della “saia” e di richiamare l’attenzione degli amministratori pubblici sull’effettiva importanza di restituirlo alla fruizione pubblica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA