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Lega Pro, Rigoli al dunque, Catania obbligato a battere l’Andria

Di Giovanni Finocchiaro |

Torre del Grifo. Rigoli al dunque? C’è chi lo mette in discussione (da sempre una parte della tifoseria) chi ha fiducia nel suo operato, chi aspetta la partita contro l’Andria per trarre una conclusione. Si gioca al Massimino, alle 18.30, l’ultima partita dell’anno che precede una pausa lunga 23 giorni, durante i quali il club etneo dovrà intervenire sul mercato per migliorare l’organico.

E Rigoli ha parlato alla vigilia del match con i pugliesi rispondendo a chi non gli dà più fiducia: “Ho lavorato sempre e comunque nell’interesse della società e della squadra”.

A Rigoli pesano i sette punti e ne torna a parlare con rimpianto: “Foggia, Matera, Juve Stabia e Lecce lotteranno per il primo posto, noi senza la penalizzazione avremmo potuto fare di più, inevitabilmente quella situazione iniziale ha pesato anche se siamo nelle possibilità di dire la nostra fino alla fine”.

Sulla formazione anti Andria, viste le squalifiche di Biagianti, Nava, Drausio, Bastrini, gli infortuni di Anastasi (recuperato in parte) e Fornito, Rigoli sa di dovere cambiare uomini nei tre reparti, ma non anticipa le novità. A chi gli chiede di un ritorno (probabile, secondo noi) di Di Grazia tra i titolari, ecco la risposta: “Che giochi dall’inizio o meno, per noi è un calciatore importante”. Rientra Bergamelli in difesa: “Quando non c’è la sua assenza si nota”.

Un accenno all’ultima partita, quella persa a Castellammare di Stabia. Rigoli ammette: “Abbiamo ricevuto schiaffi pesanti, ma dobbiamo riprenderci. Abbiamo reagito bene in allenamento, adesso dobbiamo dimostrarlo in partita immediatamente”.

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