Agrigento
Riscossione Sicilia gli mette la casa all’asta
Deve all’erario oltre mezzo milione di euro, ad agrigentino viene pignorata e messa in vendita l’abitazione.
A provvedere a mettere all’asta l’immobile è la Riscossione Sicilia, la quale, con un avviso pubblico, ha provveduto a dare comunicazione dell’avvio delle procedure che porteranno la società di recupero a cercare un compratore per un immobile che si trova in una traversa del Villaggio Mosè.
Una classica “villetta” (che non è chiaro se sia l’abitazione principale dell’evasore) che sarà messa in vendita a partire dal prezzo a base d’asta di 135.654 euro per il primo incanto. La somma, tuttavia, andrà via via diminuendo fino ad arrivare ad un minimo di 60.735.
L’agrigentino, di cui è ignota l’ identità (mantenuta riservata dall’avviso), così come non pubblica è la causa che lo ha portato in questa situazione, stando ai conteggi di Riscossione Sicilia deve oltre 444.548 euro di imposte evase o non versate, cui si aggiungono oltre 140mila euro di interessi di mora, compensi per la riscossione coattiva e i diritti e spese di procedure esecutive.
Le bacheche degli albi pretori dei Comuni, comunque, sono colme di depositi di atti di riscossione, verbali non consegnati ed avvisi di procedure esecutive e coattive. Un “cappio” che si stringe sempre più sui contribuenti che, se in parte potranno anche essere degli evasori “consapevoli”, in quota sono probabilmente anche soggetti in situazioni di difficoltà economica grave e irreversibile sui quali, sempre più, si fa pesante il carico della pressione fiscale.
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