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Musumeci avvia operazione trasparenza sui conti della Regione: nominato pool di esperti

Di Giuseppina Varsalona |

PALERMO – Il Governo Musumeci avvia un’operazione trasparenza sulla situazione economico-finanziaria della Regione Siciliana. Un pool di esperti si è insediato all’assessorato regionale al Bilancio ed entro il 13 dicembre dovrà fornire all’Esecutivo una fotografia dei conti regionali.

La commissione è composta da tecnici, esperti e professori universitari ed è stata nominata dall’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, con l’obiettivo di fornire alla giunta, entro la prima seduta dell’Ars, prevista per il 15 dicembre, un prospetto chiaro in vista dell’approvazione dell’esercizio provvisorio e successivamente della Finanziaria. Il pool è formato da 15 esperti e composto da tre sottogruppi che si occuperanno di entrate, uscite, debito siciliano e decreto legislativo 118 del 2011 sulla nuova disciplina in materia di contabilità pubblica. «Questo organismo dovrà fornire all’esecutivo una ricognizione asettica ed effettiva della Finanza regionale – ha detto Armao durante la prima riunione della commissione -. La Regione deve avere i conti in regola. Conti che devono venire prima della politica, che altrimenti diventa velleitaria». 

Armao ha ricordato l’allarme lanciato dai magistrati contabili a giugno scorso: “Quest’anno è stato il primo anno nel quale il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione ha avuto un epilogo singolare e non risolutivo. La dimensione raggiunta dal debito è rilevante e pone seri problemi per il nuovo bilancio. Perchè, se è vero che abbiamo 1.4 miliardi in più di entrate in seguito all’accordo con lo Stato del 28 settembre scorso, è vero anche che dobbiamo versare a Roma 1.340 miliardi come contributo al risanamento della finanza pubblica”. Della commissione di tecnici iper specializzati che oggi pomeriggio hanno preso parte al tavolo ci sono tra gli altri Corrado Vergara, docente della facoltà di Economia; Angelo Cuva, docente di Diritto tributario; Carlo Amenta, economista; Caterina Ventimiglia, docente di contabilità pubblica; Sebastiano Torcivia, docente di economia; Ninni Sciacchitano, economista; Amerigo Cermigliaro, ex direttore delle Finanze, e Giovanni Sapienza ex direttore generale della Ragioneria. 

Sotto i riflettori della commissione c’è anche la grana del “bilancio consolidato”, non approvato in tempo dal Governo precedente, una grana che dovrà essere affrontata dal nuovo Esecutivo. Una norma, approvata nella Finanziaria nazionale due anni fa, fissava al 30 settembre l’ultima data utile per approvare il bilancio consolidato della Regione, pena il blocco dei contratti a tempo determinato a partire dal 30 settembre.

«Per risolvere la questione ci sono tre possibilità – spiega Armao -: una soluzione ‘morbida’ che postula l’accordo sul differimento dell’applicazione del 118; un’altra che prevede un’interpretazione flessibile del decreto che esenti per quest’anno la Regione Siciliana e infine una terza più rigida che, partendo dallo scorretto recepimento del decreto legislativo 118, porterebbe la Regione fuori dalla sua applicazione e la risoluzione in commissione paritetica». Tutte questioni aperte che «domani – spiega l’assessore – affronterò con il presidente della Corte dei Conti, Maurizio Graffeo».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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