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Tanti incidenti in cisterne e vasche: il precedente di Mineo

Di Alfredo Zermo |

ROMA – I quattro operai morti oggi sulla nave Sansovino, ormeggiata nel porto di Messina, per le esalazioni di carburante della cisterna del traghetto che stavano pulendo sono gli ultimi di una lunga lista di vittime sul lavoro provocate dalle operazioni di pulizia o manutenzione di vasche e cisterne. Ecco gli incidenti più importanti degli ultimi anni:

5 FEBBRAIO 2016 – Esalazioni fatali nelle stive di una nave cisterna battente bandiera russa in navigazione nell’Adriatico tra i porti di Vasto e Ortona (Chieti): muore un marittimo di 24 anni, due sono ricoverati in gravi condizioni.

22 SETTEMBRE 2014 – Soffocati da vapori tossici, muoiono 4 operai ad Adria, nel rodigino, durante travaso di acido solforico da una cisterna.

28 LUGLIO 2014 – Due uomini muoiono nell’impianto di compostaggio Kyklos di Aprilia respirando esalazioni letali provenienti da un’autocisterna.

8 APRILE 2014 – A Molfetta, in provincia di Bari, padre e figlio, dipendenti di una ditta di autospurgo di Bitonto, perdono la vita mentre puliscono una cisterna. Coinvolto nell’incidente anche l’altro figlio che si salva proprio grazie all’intervento del fratello.

28 MAGGIO 2013 – Un operaio di 45 anni muore dissanguato nella zona industriale di Tempio Pausania. La vittima stava lavorando nell’impianto di trattamento di rifiuti e compostaggio di Parapinta.

11 SETTEMBRE 2010 – A Capua, in provincia di Caserta, tre operai muoiono mentre sono impegnati all’interno di un’azienda di Afragola, nello smontaggio di un ponteggio allestito in un silos di fermentazione.

25 AGOSTO 2010 – Nelle campagne di San Ferdinando di Puglia, tra le province di Bari e Foggia, muore un operaio (due i feriti) per le esalazioni di gas mentre stava impermeabilizzando una cisterna per l’acqua piovana.

12 GENNAIO 2010 – Tra Sale e Tortona, in provincia di Alessandria, due operai, scesi in un deposito di un distributore in disuso, muoiono investiti da un flusso di gas.

15 GIUGNO 2009 – A Riva Ligure, in provincia di Imperia, due operai muoiono dopo essere caduti in una vasca di acque nere situata all’interno di un depuratore.

26 MAGGIO 2009 – In Sardegna tre operai muoiono per asfissia, nello spazio di pochi minuti, l’uno per salvare l’altro in una cisterna negli impianti della raffineria Saras di Sarroch.

11 GIUGNO 2008 – Sono sei i morti a Mineo, in provincia di Catania, mentre pulivano una vasca del depuratore. Quattro erano dipendenti comunali, altri due di un azienda privata.

3 MARZO 2008 – Cinque persone muoiono a Molfetta per le esalazioni liberatesi durante la pulitura della cisterna di un camion. Perdono la vita tre dipendenti e il titolare dell’azienda ‘Truck center’, un altro lavoratore muore in ospedale il giorno seguente. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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