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L’amplificazione personalizzata di Mirko Cascio Gioia
Una passione – quella per il mondo del suond – che è riuscito in poco tempo a far migrare in un’iniziativa imprenditoriale: progettare e costruire sistemi di amplificazione personalizzati, oggi utilizzati da chitarristi (e non solo) di tutto il mondo. «Durante l’iter universitario – racconta Mirko, appena rientrato dalla manifestazione milanese Second Hand Guitar – ho seguito un percorso di formazione nel settore della fisica acustica outdoor e indoor che mi ha permesso di intrecciare gli studi tecnici, all’universo a me più caro e familiare: la musica».
Tre pubblicazioni internazionali, tanta voglia di sperimentare nuovi prodotti puntando sulle proprie competenze intellettuali e manuali, una rete social che pulsa di energia e spinge l’immagine del brand, un network sul territorio con falegnami e tappezzieri (che si occupano del rivestimento in tessuto): oggi questo talento di casa nostra produce oltre cento progetti in un solo anno, che vengono poi esportati anche oltreoceano. «Tutto è nato semplicemente utilizzando la vetrina di Facebook – continua Mirko – dove pubblicavo i miei lavori, dimostrando alla gente la qualità dei materiali utilizzati e il valore aggiunto dei miei prodotti, ricevendo diversi feedback positivi e innescando un passaparola virtuoso. Poi lo slancio è arrivato grazie ai grandi nomi del settore, che hanno sposato la mia filosofia aziendale che utilizza e valorizza gli antichi mestieri al servizio della tecnologia e del mondo digitale».
Uno dei primi a suonare sulle note dell’hashtag #playdifferent è stato Luca Galeano, attuale chitarrista di Mario Venuti, che si è sintonizzato subito e ha promosso il Made in Sicily d’autore, aprendo a Mirko le porte del “music system”. E poi è arrivato Luca Colombo (prima chitarra del Festival di Sanremo), il rinomato bassista Vincenzo Maurogiovanni (in arte Viz), Chicco Gussoni (che vanta collaborazioni con i più grandi nomi del panorama italiano, da Ramazotti a Venditti, a Nek) e tutti quegli artisti che – con il budget a disposizione – preferiscono investire in un prodotto che offre un suono performante e a misura di talento.
Oggi che alcune major sparse in giro per il mondo gli strizzano l’occhio, questo giovane ingegnere ha rafforzato ancora di più la missione aziendale, ben lontana dalle logiche industriali. «Attualmente i nostri canali distributivi sono rappresentati dai negozi specializzati, che continuano a crescere e a ricercare i miei prodotti; ma ancora oggi preferiamo vendere il prodotto su richiesta, a chi ha particolari esigenze e chiede di confezionarlo seguendo la propria idea di suono». Basta trovare gli “accordi” giusti per comporre nuove storie imprenditoriali di successo da raccontare.
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