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Brasile-Germania|1-7

Di Redazione |

Dal sogno del trionfo in casa, accompagnato dal grido ‘Io ci credò, i brasiliani in pochi minuti sono passati all’incubo di una disfatta storica. I canti di gioia, l’inno gridato a cappella, persino lo slogan che per settimane ha risuonato in tutti gli stadi (“Sono brasiliano con molto orgoglio e con molto amore”), sono tutti stati sostituiti da pianti (alcuni a dirotto, soprattutto di donne e bambini), cori di disapprovazione, fischi, insulti all’indirizzo del ct, Luiz Felipe Scolari, e persino della presidente della Repubblica, Dilma Rousseff. Reazioni scatenatesi dentro e fuori dallo stadio della capitale di Minas Gerais.

Nel ‘Mineiraò c’è stato chi ha abbandonando le tribune già nel corso dei primi 45 minuti, terminati sul 5-0 per i tedeschi, e chi, per rabbia e frustrazione, provocava il confronto fisico con altri spettatori, o prendeva a calci tutto quello che gli si presentava davanti. Alcune persone – riferiscono i media locali – sono state fermate dalla polizia dopo aver dato vita a scazzottate, altre sono state arrestate per danni al patrimonio, mentre numerosi sono stati malori e svenimenti. Animi surriscaldati in tutte le regioni del gigante sudamericano, a cominciare da Recife, nella cui sede della Fifa Fan Fest si sono registrati tumulti.

In altre città, come San Paolo, ha invece dominato un silenzio surreale, con migliaia di ‘torcedores’ ammutoliti davanti al triste risultato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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